Supercelle nel Vercellese del 7 settembre 2022
Con l’avvicinarsi di una bassa pressione da Ovest, a partire dal tardo pomeriggio le condizioni iniziano a essere buone per la formazione di intensi temporali soprattutto sul Piemonte. L’aumento dello shear unito a un buon quantitativo di energia sarà oltretutto in grado di sostenere updraft inclinati e con rotazione, quindi sarà molto probabile l’evoluzione in supercelle dei temporali.
Dopo che nel corso del pomeriggio alcuni temporali di breve durata hanno interessato le pedemontane di Canavese e Biellese, verso le 19 I primi nuclei Seri iniziano a svilupparsi sulle colline tra Astigiano e Alessandrino, prendendo subito un moto verso Nord-Nord-Est.
Prima supercella tra Casale Monferrato (AL) e Vercelli
Nella prima fase sembra organizzarsi un sistema di tipo multicellulare ma in breve tempo la cella più orientale prende il sopravvento, mostrando caratteristiche mesocicloniche, anche se la base è la struttura non sono perfettamente visibili a causa della grande umidità nei bassi strati e di piogge da incudine piuttosto invadenti.
Solo più tardi, intorno alle 21, quando il temporale si trova ormai in piena pianura nei pressi di Vercelli, l’aria di fa più limpida e la forma tipicamente supercellulare si riesce ad apprezzare chiaramente da Sud. Davvero molto intensa tra l’altro è l’attività elettrica con fulmini nell’updraft praticamente continui.
Nel frattempo, mentre osservo l’evoluzione della supercella da Stroppiana (VC) un nuovo temporale fa capolino molto più a Ovest, a ridosso delle Alpi del Canavese. Il cumulonembo inizia a lampeggiare e il nucleo si avvicina via via verso Est. Il radar non riesce a leggere correttamente le precipitazioni di questa nuova cella, perché nonostante sulla mappa continui a essere presentato come debole rovescio è chiaro alla vista che invece si tratta di un temporale in continua intensificazione.
Seconda supercella a Ovest di Vercelli
Quando la prima cella si trova ormai sull’alto Novarese, decido quindi di avvicinarmi a questa, ormai in pianura in zona Santhià (VC). Dalla struttura è chiaramente una nuova supercella, con l’updraft inclinato e avvitato che sale verso l’incudine e il mesociclone perfettamente visibile anche da lontano, senza nubi basse che ne nascondono le fattezze.
Più ci si avvicina e più spuntano dettagli, come una wall cloud piuttosto bassa, una lunga inflow tail proprio sopra la base che si protende verso i rovesci e le classiche striature nell’updraft dovute alla rotazione.
Questo temporale ha un moto più verso Est rispetto al precedente e passerà poco a nord di Vercelli prima di iniziare a dissiparsi.
Se vuoi supportarci, puoi effettuare una donazione via PayPal cliccando sul pulsante qui sotto!