Neve abbondante per le Alpi e rischio valanghe
Rimane aperta la porta atlantica anche in questo inizio di Marzo e questo garantirà ancora neve abbondante per le Alpi con un elevato rischio di valanghe.
In molte regioni da lunedì sono caduti diffusamente da 60 a 120 cm di neve al di sopra dei 1500 m circa, localmente anche di più. L’abbondante neve fresca così come gli accumuli di neve ventata sono molto instabili a tutte le esposizioni alle quote medie e alte.
Purtroppo sono già diverse le persone soccorse per valanga, di cui purtroppo anche 1 vittima di recente in Alto Adige. Importante la massima cautela.
La situazione quindi non migliorerà anche con i prossimi passaggi perturbati. Il progressivo aumento dell’intensità del soleggiamento renderà il manto nevoso più instabile, ma vediamo le previsioni nei prossimi giorni.
Foto di Andrea Ferrando
Info sulla neve
Venerdì riprende a nevicare in maniera consistente sopra i 1400-1600m su gran parte dei settori Alpini soprattutto tra l’alto Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia e Trentino con accumuli attorno i 20-40cm. Qualche fiocco anche sull’Appennino centrale attorno 1300-1500m.
Sabato ancora limite delle nevicate sulle Alpi attorno i 1400m. Accumuli tra 10-20cm
Domenica l’ingresso di un intensa perturbazione darà vita a nevicate anche abbondanti sulle Alpi. In Piemonte il limite della neve potrebbe scendere tra 700-1000m, con nevicate ingenti in quota anche 1 metro di neve fresca sopra i 1500m. Sulle Alpi centro-orientali nevicate invece moderate attorno i 1200m con accumuli inferiori.
Tornerà a fioccare anche sull’Appennino settentrionale attorno 1200-1400m, stessa quota o poco più in basso sui monti sardi a fine giornata.
Lunedì quota neve in calo al Centro-Sud attorno i 1000-1200m lungo tutto l’Appennino e anche tra le isole maggiori. Residue nevicate alla stessa quota sulle Alpi.
Immagini con gli accumuli di neve nei giorni indicati a cura del Consorzio Lamma
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