Libia, catastofe per il ciclone Daniel
Dopo aver portato piogge torrenziali in Grecia, tra lo scorso weekend e l’inizio settimana il ciclone Daniel ha duramente colpito la Libia in quella che è una catastrofe per il numero di morti e l’estensione dei danni.
In questo caso tale depressione scesa lungo il Mediterraneo più caldo e con maggior spazio lontano dalla terraferma per organizzarsi è riuscito ad acquistare caratteristiche tropicali (TLC) con un cuore caldo e una spirale di nubi attorno ad un occhio.
Tutto questo è avvenuto proprio poco prima del suo impatto sulla Libia orientale che ha avuto la peggio, in quello che è l’evento meteorologico con più di vittime di sempre. In 24 ore è caduta la pioggia che dovrebbe scendere in 1 anno e così la rete idrica è andata completamente in crisi.
Ciclone Daniel dal satellite
Secondo fonti locali infatti il numero delle vittime si aggira attorno le 6mila, ma si potrebbe arrivare anche alle 20mila secondo le ultime stime. Una tragedia umanitaria che colpisce ancora il Nord Africa a pochi giorni di distanza dal terremoto in Marocco.
L’area più colpita?
L’area in Libia più colpita è la città di Derna dove si ha la maggior parte dei morti di questo evento in una città che conta 50mila abitanti. La forza dell’acqua incrementata anche dalla rottura di alcune dighe ha letteralmente spazzato via alcuni quartieri della città.
Interi palazzi non ci sono più, gli ospedali sono pieni di cadaveri e non aiuta certo l’attuale divisione interna di questo stato. Addirittura si sono formati anche dei nuovi laghi nel deserto libico.
Un primo team italiano del Dipartimento della Protezione Civile , sta partendo oggi alla volta delle aree colpite per avere informazioni precise su come dispiegare un intervento strutturato in aiuto ai soccorsi nei prossimi giorni.
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La devastazione di Derna
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