I tornado: cosa sono? come si formano?
Breve introduzione alle caratteristiche principali dei tornado
Il tornado o tromba d’aria (i due termini sono sinonimi) è una colonna d’aria in forte rotazione
che scende da una nube temporalesca ed è a contatto col terreno. Sulla Terra è il fenomeno meteorologico che potenzialmente genera i venti più intensi in assoluto.
Possono essere di due tipologie: non mesociclonici e mesociclonici. I tornado non mesociclonici si
possono formare sotto la base di un qualsiasi temporale; sono generalmente i più deboli (di solito non superano il grado F2 sulla scala Fujita) e meno duraturi. Dal nostro studio è emerso che circa l’80% dei tornado che avvengono nel nostro Paese appartiene a questa tipologia. Tornado di tipo non mesociclonici si formano spesso in prossimità di una linea di convergenza a livello del suolo; lo scontro di masse d’aria provenienti da direzioni diverse causa la formazione di vortici, detti “misocicloni” (da non confondere con i MESOcicloni). Nel caso in cui la corrente ascensionale di un temporale venga a trovarsi sopra al misociclone, quest’ultimo viene allungato verso l’alto, aumenta la velocità di rotazione, e c’è la possibilità che si formi un tornado.
I tornado MESOciclonici si formano invece al di sotto di un particolare tipo di temporale: la supercella. La
caratteristica principale di un temporale a supercella è la corrente ascensionale in rotazione,
denominata mesociclone, che ruota in senso antiorario nel nostro emisfero. I vortici che si originano
sotto al mesociclone di una supercella possono superare il grado F2 della scala Fujita e sono
mediamente più intensi e duraturi. Affinché si formi un tornado mesociclonico è essenziale che il mesociclone sia persistente e abbia una intensa rotazione. Sono quindi favorite configurazioni meteorologiche in cui i venti aumentano di intensità e ruotano in senso orario col salire di quota. Affinchè vi sia il carburante necessario per mantenere attivo il mesociclone (e quindi permettergli di propagare la rotazione dalla media troposfera verso il basso) deve inoltre esserci elevata energia a disposizione, essenzialmente calore ed umidità.
In Pianura Padana, ad esempio, il vento da sud est proveniente dall’Adriatico (caldo e umido) fornisce energia alle correnti ascensionali dei temporali e favorisce la formazione di tornado mesociclonici nelle giuste configurazioni meteorologiche.
E’ una bufala dura a morire il fatto che vi siano “tornado americani” e “tornado italiani” o che i tornado avvengano solo negli USA, mentre in Italia vi siano fenomeni diversi, sempre più piccoli e meno intensi. In realtà i tornado sono di due tipologie: mesociclonici e non mesociclonici in qualunque parte del mondo! La loro intensità viene misurata con la scala Fujita, e le dimensioni non ci dicono nulla sulla intensità.
Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo a questo nostro video.
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