Ecco l’uragano Kirk, come evolverà?

Ecco l’intenso uragano Kirk arrivato alla categoria 4 (venti medi tra 220-230km/h) a largo dell’Oceano Atlantico, ma come evolverà?

Nel corso dei prossimi giorni risalirà l’Oceano arrivando quindi su acque più fredde e progressivamente perderà le proprie caratteristiche tropicali.

Kirk dal satellite il 4 ottobre

Come vediamo qua sotto nel percorso elaborato dalla NOAA, l’ente previsore USA il ciclone correrà vicino alle Azzorre, ma scorrendo a nord. Probabilmente mercoledì scorrerà sul Golfo di Biscaglia qui però sarà ormai una perturbazione atlantica agganciata dalle correnti occidentali.

Nonostante aver perso le caratteristiche tropicali potrebbe approfondirsi anche con valori di pressione simulati inferiori ai 970hpa e quindi portare venti sinottici superiori ai 100km/h nelle zone più esposte tra la costa francese, Paesi Bassi e parte dell’Europa centro-settentrionale.

L’Italia non sarà direttamente interessata, questo è già chiaro dai modelli matematici. Il giorno prima però martedì un’intensa perturbazione arriverà da noi portando probabilmente forti piogge localmente anche a carattere temporalesco sul medio-alto Tirreno, Liguria,le pianure a nord del Po e le aree alpine.

Su questa parte però torneremo presto con nuovi aggiornamenti. Comunque Kirk non è l’unico uragano presente, abbiamo poco a sud anche Leslie che invece rimarrà a largo nell’Oceano.

Infine sul Golfo del Messico anche sembrano esserci a breve le formazioni di un nuovo ciclone tropicale che speriamo non vada dove già ha duramente colpito Helene.

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Il percorso elaborato dalla NOAA per l’uragano Kirk

Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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