Anticiclone assente e nuovi temporali
Ci avviciniamo all’inizio dell’estate meteorologica (1°giugno), con ancora un anticiclone assente e nuovi temporali che attendono diverse regioni d’Italia.
Abituati purtroppo da ondate di caldo estremo nella stagione estiva, almeno verso questo inizio ce la caviamo con temperature nella normalità, seppur sicuri che prima o poi andando in avanti con la stagione l’alta pressione sarà più forte.
Andiamo però a vedere le previsioni visto che c’è ancora acqua in vista e non solo.
Anomalie dei geopotenziali tra il 27 maggio e 3 giugno – fonte Ecmwf
Previsioni fino a mercoledì
Lunedì un fronte instabile passerà nuovamente al Nord Italia. La giornata inizierà con qualche velature in transito e sole sullo stivale, salvo isolati acquazzoni sulle Alpi occidentali poi le cose cambieranno.
Nel corso del pomeriggio-sera da ovest verso est si formeranno isolate celle o multicelle temporalesche tra Piemone, Lombardia, Emilia, Liguria. Qui saranno possibili nubifragi, grandine fino a media taglia e raffiche di vento. Nuclei che saranno in lento spostamento.
Qualche acquazzone possibile anche sulle Alpi e l’Appennino, ma anche tra Puglia, Basilicata e Calabria. Altrove soleggiato.
Temperature massime comprese per lo più tra 24/26°C
Pressione al suolo durante lunedì – fonte Met Office
Martedì l’instabilità si avrà già alle prime ore sul Nord-est con più probabilità tra il Triveneto e l’alta Romagna successivamente nel pomeriggio rovesci o temporali si formeranno sempre qua ma anche sul resto dell’area romagnola, sulle Alpi, l’Appennino e le zone interne centro-meridionali (fino al sud peninsulare).
Sempre in questo caso possibili multicelle temporalesche con grandine fino a media taglia, nubifragi e raffiche di vento.
Fenomeni intermittenti anche con spazio al sole. Temperature stazionarie o in lieve calo.
Accumuli pluviometrici per martedì – fonte Consorzio Lamma
Mercoledì probabilmente soleggiato, ma con locale instabilità pomeridiana sulle aree più interne centro-meridionali, le Alpi (sebza escludere locali sconfinamenti al Nord-Ovest). Poi un nuovo intenso passaggio da Nord da valutare tra giovedì e venerdì.
Su questa parte però vi invitiamo a seguire l’aggiornamento successivo.
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