Lobo polare sul Nord America, fino a -50°C
Dopo il dicembre più caldo di sempre negli USA, un lobo polare è arrivato sul Nord America portando un crollo delle temperature fino a -50°C.
In questo periodo infatti grazie a un vortice polare abbastanza debole, l’aria gelida è riuscita a scendere in questi giorni tra il Canada e gran parte degli States. Allo stesso tempo, valori termici molto rigidi si trovano estesi anche dalla Siberia fino al nord-est europa.
Temperature al suolo sabato 13 gennaio – fonte ecmwf
Ritornado però all’America settentrionale, e’ proprio nella parte occidentale del Canada dove nella giornata odierna, si sono toccati i -50,1°C a Keg Creek. Si tratta della temperatura più bassa mai raggiunta a gennaio nell’Alberta dal 2004.
Non da meno i valori inferiori ai -30°C in Montana e anche sui -20/-25°C negli stati centrali. L’aria molto gelida si estenderà anche nell’East Coast nei prossimi giorni, mentre il freddo raggiungerà anche parte degli stati meridionali fino al confine col Messico.
A questo giro potrebbe essere la volta buona per il ritorno del primo accumulo di neve a New York soprattutto nel prossimo weekend, ma qualche fiocco dovrebbe tornare anche martedì.
Pensate che in questa città siamo al record di giorni dall’ultimo pollice di neve datato al 13 Febbraio 2022.
Temperature minime nel nord America per il 13 Gennaio – fonte infoclimat
E in Europa?
Ci saranno almeno due discese di aria molto fredda o gelida a interessare le aree a Nord delle Alpi, con il ritorno di neve in pianura tra Regno Unito, Francia orientale, la Germania e Polonia.
In questo a inzio della prossima settimana comunque qualche spiffero freddo riuscirà a passare al Nord Italia con la possibilità di nevicate sulle Alpi fino a quote inizialmente basse per mercoledì. Altrove temperature più miti. Possibile un nuovo calo termico nel weekend successivo, ma l’incertezza resta ancora alta in merito.
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Temperature a 1500m attese per martedì 16 gennaio – fonte Consorzio Lamma
