L’inverno appena passato tra i più caldi di sempre
L’inverno appena passato in Italia, in base ai dati appena rilasciati dal Cnr, è stato il quinto più caldo da quando sono iniziate le misurazioni, ovvero dal 1800. Ciò non deve stupire in quanto il trend al riscaldamento è sempre più evidente, il 2022 ad esempio è stato l’anno più caldo da inizio misurazioni con +1.15 gradi rispetto alla media (1991-2020), e i 6 anni più caldi dal 1800 ad oggi sono tutti successivi al 2014 (2014, 2015, 2018, 2019, 2020, 2022).
L’anomalia di temperatura dell’inverno (dicembre-gennaio-febbraio) è stata maggiore nel nord Italia (+1.38 gradi), valori superiori al grado di anomalia anche al centro e sud Italia, rispettivamente +1.09 e 1.10 gradi.
Il Cnr ha appena pubblicato anche i dati di febbraio 2023 che a livello italiano risulta essere stato più caldo della media anche se, per fortuna, non eccezionalmente rovente (similmente a quanto successo a gennaio). Con +0.57 gradi rispetto alle media febbraio si classifica al 31° posto tra i più caldi dal 1800 con però importanti variazioni tra nord, centro e sud. Al nord Italia, infatti, l’anomalia è stata di +1.47 gradi, al centro e sud Italia invece le temperature si sono mantenute in media con rispettivamente +0.07° e -0.01 gradi.
Infine, per quanto riguarda le precipitazioni, prosegue il periodo di siccità che sta colpendo soprattutto il nord Italia, da oltre un anno (a Torino ad esempio sono caduti solo 380mm da dicembre 2021 ad oggi, ovvero circa il 50% rispetto alla media annuale ma caduto in oltre 15 mesi). Nei primi 2 mesi del 2023 le precipitazioni risultano sostanzialmente in media al sud Italia, mentre sono sotto media al nord.
Fonte dati Isac-Cnr