28 luglio – 2 agosto 2020: forti temporali al Nord-Ovest
Nel periodo 28 luglio – 2 agosto le regioni nord-occidentali sono soggette a una continua instabilità unita a un grande quantitativo di energia. La disposizione dei venti però non è mai ottimale quindi l’evoluzione predominante risulta quella della formazione di grossi ammassi temporaleschi, caratterizzati da lento spostamento, grandi quantitativi di pioggia e grandine e intensa attività elettrica.
28 luglio 2020 – Temporale a Nord-Ovest di Asti
Nel tardo pomeriggio un temporale, nato sulle colline a Est di Torino, si sposta verso l’Astigiano con il suo movimento verso Sud-Est. arrivato a Nord-Ovest della città, mostra una shelf cloud a base piuttosto alta, data la presenza di poca umidità nell’aria. Il nucleo temporalesco passa su Asti e poco dopo si indebolisce iniziando a dissiparsi.
30 luglio 2020 – Temporale e fulmini tra Ivrea (TO) e Santhià (VC)
Per la sera del 30 luglio alcuni modelli prevedono l’innesco di forti temporali, data l’ingente quantità di energia, a partire dal Piemonte occidentale (specie sotto il Po), per poi evolvere via via verso est su gran parte della Pianura Padana.
Questa evoluzione però non si verifica, forse per la presenza di uno strato di inversione troppo forte sulle pianure piemontesi, e i primi nuclei temporaleschi che si generano nel torinese sono perlopiù deboli e non riescono a organizzarsi, con le celle che in poco tempo si indeboliscono.
Alle 21:30 circa però una cella isolata parte tra Ivrea (TO) e Santhià (VC). Questo temporale inizia a dare spettacolo con il suo updraft illuminato dai fulmini e stagliato contro il cielo azzurro circostante. Produce anche diversi nube-suolo sotto la sua base.
Sul suo outflow boundary cercano poi di formarsi altri nuclei più a Est e più a Sud, ma questi seguono la strada dei precedenti tentativi, durando solo qualche manciata di minuti prima di dissolversi.
1 agosto 2020 – Violento temporale nell’Alessandrino
L’evoluzione temporalesca che sarebbe dovuta esserci il 30 luglio si è verificata invece nella serata del 1 agosto. Dalla prima serata diversi intensi nuclei temporaleschi si formano sul basso Piemonte, a Est di Asti.
A partire da questi nuove celle iniziano a generarsi sempre più a Est. In particolare nell’Alessandrino un violento temporale produce un downburst responsabile di pesanti danni proprio in prossimità della città di Alessandria. L’attività elettrica associata a questo temporale è molto intensa, con frequenti fulminazioni sia intranube che nube-suolo.
Fulmini sull’Alessandrino visti da Nord:
Il sistema di temporali continua poi nel corso della sera e della notte a formare nuove celle sempre più a Est, fino ad arrivare nella parte orientale dell’Emilia-Romagna.
2 agosto 2020 – Temporali tra Pavia e Milano
Di nuovo una giornata in cui potranno svilupparsi molti temporali a partire dalle ore intorno al tramonto. questa volta a essere interessate però potranno essere anche le alte pianure.
L’evoluzione parte nuovamente dal Piemonte, con un temporale a Ovest di Alessandria che sembra prendere una buona organizzazione, ma in realtà non riesce a formare una struttura interessante ( e per di più va a nascondere una supercella che nello stesso tempo si sviluppa sull’Astigiano).
Più tardi, seguendo l’ingresso del fronte instabile, nuovi temporali partono dal Pavese e con un movimento verso Nord-est puntano il Milanese. Una shelf cloud, a dir la verità piuttosto disorganizzata, si accompagna a questo nuovo sistema.
Con l’avanzare della serata nuove celle compaiono un po’ dappertutto, sia a Est che a Ovest di Milano. La più intensa si sviluppa però a partire dall’Appennino piacentino. Qui prende forma una supercella che nella notte andrà poi a scaricare la sua potenza nel Modenese.
Se vuoi supportarci, puoi effettuare una donazione via PayPal cliccando sul pulsante qui sotto!