Prima intensa perturbazione di Novembre
Dopo 1 mese di Ottobre tra caldo record e siccità, sta arrivando la prima ed intensa perturbazione di Novembre. Una depressione Nord-Atlantica porterà aria più fresca di matrice polare-marittima sul Mediterraneo aprendo così una fase prolungata di piogge dalla seconda parte di Giovedì fino al weekend.
Oltre alle piogge, ci saranno forti venti, mareggiate, ancora forti temporali ed il ritorno della neve fino a quote medio-alte tra le Alpi e l’Appennino. Insomma non ci faremo mancare nulla.
Dopo questa fase perturbata l’alta pressione sembra riprovare a ricucire lo strappo creatosi sulla nostra penisola ma è presto per dilungarsi verso tale evoluzione. Vediamo intanto cosa accadrà nel resto di questa settimana che si dimostrerà molto dinamica.
Il tempo fino a venerdì
Nella seconda parte di Giovedì, tra pomeriggio-sera avremo l’ingresso della perturbazione al Nord-ovest principalmente. I fenomeni si faranno via via più intensi soprattutto sulla Liguria e da qui in risalita più moderati tra basso Piemonte, Lombardia, vercellese e verbano. Proprio sull’area ligure avremo la formazione di forti temporali organizzati in multicelle localmente semi-stazionarie. Qui si potrebbero superare localmente i 100-150mm in 12 ore senza escludere locali allagamenti. Le zone interne della regione piemontese putroppo sembrano rimanere in una parziale ombra pluviometrica a causa dello sbarramento orografico.
Prime precipitazioni interesseranno anche le zone pedemontane del Triveneto. Il fronte temporalesco non è escluso che possa dalla Liguria estendersi già a fine giornata tra Toscana-Umbria e alto Lazio anche qui con forti piogge, grandine piccola e raffiche di vento.
Quota della neve sui 2000m nelle Alpi Occidentali. Temperature in calo al Nord-ovest con massime inferiori ai 18°C, punte fino a 22°C al Centro e sui 25°C al Sud. Venti meridionali in rinforzo serale specie sul Tirreno.
Venerdì la depressione comincerà a muoversi verso sud con il suo minimo posizionato sul mar Ligure. Al Nord-ovest tempo in miglioramento con ampie schiarite nel corso della mattinata, ma sarà possibile qualche acquazzone nel pomeriggio-sera sulle aree occidentali del Piemonte, la Liguria ed anche sulla Val d’Aosta.
Tra notte e mattina forti rovesci o temporali saranno possibili sul Nord-est (qui accumuli oltre 150mm sui rilievi del Friuli), la Sardegna e sulle aree tirreniche fino alla Campania. Nel pomeriggio-sera il fronte temporalesco raggiungerà il meridione senza escludere fenomeni localmente severi tra basso Tirreno e Ionio entro fine giornata. Altrove residui addensamenti sulle Alpi orientali e instabilità serale sull’alto Tirreno.
Quota neve che calerà fino a 1200-1400m sulle Alpi Occidentali, mentre sui 1600-1800m nei settori centro-orientali e qualche fiocco possibile sulle cime appenniniche. Venti forti da sudovest e sudest, in rotazione da Maestrale sull’isola sarda. Mari generalmente mossi o molto mossi.
Tornerà anche l’alta marea su Venezia con un picco di 110cm atteso proprio in mattinata. Probabilmente verrà azionato il Mose.
Temperature ancora miti al Sud con punte fino a 23/26°C mentre tra 15-18°C sul Nord-ovest e l’alto Tirreno ( valori termici un paio di gradi superiori sulle altre regioni restanti).
Tendenza per il primo weekend di Novembre
Nel fine settimana sempre questa perturbazione colpirà soprattuto il Centro-Sud. La bassa pressione traslerà dal basso Tirreno fino allo Ionio.
Sabato sole prevalente sul medio-alto Tirreno e il settentrione. Avremo però dei residui rovesci sull’alto Adriatico tra basso Veneto ed Emilia-Romagna centro-orientale, con graduale miglioramento nel corso del pomeriggio.
Al meridione spiccata instabilità con temporali intensi specie lungo le aree ioniche della Puglia in mattinata. Piogge insistenti sul medio adriatico tra l’Abruzzo e le Marche meridionali con accumuli importanti. Venti tesi di Maestrale in Sardegna, di Libeccio sullo Ionio e di Grecale altrove.
Mari ancora molto mossi, addirittura agitati ad ovest dell’isola sarda dove sono attese onde a largo fino a 5-7metri. Il calo termico raggiunge tutta l’Italia con massime tra 15-18°C e da segnalare le minime anche sotto i 5°C nelle zone interne del Nord-Ovest.
Domenica infine residua instabilità sul medio adriatico e meridione. Nella prima area i fenomeni si esauriranno al mattino mentre nella seconda verso il pomeriggio-sera. Temperature in lieve aumento nei valori massimi. Ancora venti tesi settentrionali al Centro-Sud.