Il 2022 è per ora l’anno più caldo dal 1800
I primi 9 mesi del 2022 risultano i più caldi dal 1800, ovvero da inizio misurazioni, in Italia. Vediamo i dati in dettaglio.
Nonostante il mese di settembre appena passato sia stato il 20° più caldo dall’inizio delle misurazioni, ovvero dal 1800, l’intero anno è ancora al primo posto. L’anomalia delle temperature medie di settembre a livello nazionale ha fatto segnare +0.80° gradi, rispetto alla media del 1991-2020; il record per quanto riguarda questo mese appartiene al 1987 con +2.26° rispetto alla media.
A settembre l’anomalia maggiore si è verificata al sud Italia, +1.09 gradi. Al centro l’anomalia è invece stata di +1.07 gradi, al nord Italia +0.36 gradi.
I primi 9 mesi di quest’anno hanno invece fatto registrare un’anomalia di 0.96°, cosa che rendono il periodo gennaio-settembre il più caldo mai registrato dal 1800 a livello nazionale. Le anomalie maggiori sono avvenute al nord Italia, +1.22°, con un picco di estrema eccezionalità al nord ovest, dove gli scarti hanno superato gli +1.7°. Ricordiamo sempre che la media utilizzata è quella tra gli anni 1991-2020, e quindi una media già molto calda.
Al centro Italia si registrano invece anomalie positive di 0.94°; al sud +0.79°.
Questa fase estremamente calda che dura ormai da mesi, è inoltre accompagnata da una siccità estrema, specie sulle regioni del centro nord. A causa di questo i ghiacciai delle Alpi sono ai minimi storici e i fiumi in sofferenza. A livello nazionale, nei primi 9 mesi di quest’anno è caduta circa il 65% della pioggia che precipita mediamente. I valori minori sono al nord Italia, dove sono cadute meno del 60% delle precipitazioni. Un po’ migliore la situazione al sud dove comunque sono cadute meno del 75% delle precipitazioni medie.
La situazione peggiore è probabilmente quella del nord ovest. Basti pensare che ad esempio, a Torino sono caduti poco più che 200mm di pioggia in tutto l’anno.
Fonte dati: Cnr
I dati di alcuni mesi passati (articoli vecchi): Luglio 2022 il 2° più caldo da inizio misurazioni
Anche luglio è il 2° più caldo dall’inizio delle misurazioni, ovvero dal 1800 (esattamente come maggio e giugno). L’anomalia delle temperature medie a livello nazionale ha fatto segnare +2.26° gradi, rispetto alla media del 1991-2020; questo è un valore secondo solo a quello misuratosi nel 2015, quando l’anomalia fu di +2.45 gradi.
L’anomalia maggiore si è verificata al nord Italia, +2.79 gradi. Al centro l’anomalia è invece stata di +2.21 gradi, al sud Italia +1.91 gradi, con un picco maggiore al nord ovest.
Interessante notare come i valori di anomalia siano maggiori sulle massime (+2.62° a livello nazionale), rispetto alle minime (+1.90°). Al nord Italia lo scarto sulle massime è stato di ben +3.28° rispetto alla media 1991-2020.
Periodo Gennaio-Luglio, mai così caldo
I primi 7 mesi di quest’anno hanno invece fatto registrare un’anomalia di 0.98°, cosa che rendono il periodo gennaio-luglio il più caldo mai registrato dal 1800 a livello nazionale. Le anomalie maggiori sono avvenute al nord Italia, +1.32°, con un picco di estrema eccezionalità al nord ovest, dove gli scarti hanno superato gli +1.7°. Ricordiamo sempre che la media utilizzata è quella tra gli anni 1991-2020, e quindi una media già molto calda.
Al centro Italia si registrano invece anomalie positive di 0.68°; al sud +0.56°.
Questa fase estremamente calda che dura ormai da mesi, è inoltre accompagnata (e questo è un evento mai visto in 220 anni di registrazioni), da una siccità estrema. A causa di questo i ghiacciai delle Alpi sono ai minimi storici e i fiumi in grande sofferenza. A livello nazionale, nei primi 7 mesi di quest’anno è caduta circa la metà della pioggia che cade normalmente. I valori più estremi al nord ovest, a Torino (fonte dati Nimbus) ad esempio sono caduti solo 147mm a fronte di una media di 553mm.
Fonte dati: Cnr
Il 2° maggio più caldo dal 1800 in Italia
Secondo i dati appena pubblicati dal Cnr, quello passato è stato il 2° maggio più caldo dal 1800, in Italia. L’anomalia positiva (rispetto alla media tra il 1991 e il 2020) è stata di 1.83°C, poco dietro allo storico maggio 2003 che fece segnare +1.87°C di anomalia.
Il caldo è stato maggiore nelle regioni del nord, dove l’anomalia è stata di ben 2.25°C, cosa che lo rende il maggio più caldo dal 1800 in queste zone. Addirittura al nord ovest si sono misurati valori di anomalia superiori ai 2.5°C. Per quanto riguarda il centro Italia, si è trattato anche qui del valore più caldo dal 1800, ma con un anomalia di 1.81°C. Valori leggermente minori al sud, dove si è registrata un’anomalia di 1.56°C, terzo posto nella serie di dati di oltre 220 anni.
Il Cnr fornisce anche i dati medi per quanto riguarda le temperature minime e massime. Per le prime maggio si è collocato al primo posto a livello nazionale (anomalia di 1.57° rispetto alla medie utilizzata in precedenza); per le massime si è trattato del quinto anno più caldo, con un’anomalia di 2.08°C.
Ciò nonostante, complice marzo e aprile freschi, la media delle temperature di questa primavera meteorologica è risultata “solo” 0.1° sopra la media 1991-2020, la 22esima più calda dal 1800. Per quanto riguarda i primi 5 mesi di quest’anno, con un’anomalia di 0.34 °C è l’ottavo gennaio-maggio più caldo dall’inizio delle misurazioni; da segnalare anomalie oltre l’eccezionale, maggiori di +1.7°, sull’estremo nord ovest della penisola.
Anche a livello globale la situazione non va meglio. I dati di Copernicus ci dicono infatti che il maggio 2022 si è collocato al quinto posto della serie storica, con un’anomalia positiva di +0.26° sulla serie dal 1991-2020; 0.2°C più freddo del maggio 2020 che è stato il più caldo. Da segnalare infine che i 5 mesi di maggio più caldi a livello globale sono tutti successivi al 2016.
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Complimenti era quello che in italia mancava. Bè sono un appassionato e studio i fenomeni atmosferici, ho un gruppo di ricerca e se avete una maniera dove inviarvi dati in maniera attuale felice di potervi dare una mano , peraltro qua nè abbiamo classificati parecchi, ma ovviamente era vietato usare questa frse Tornando. Premetto che l’ignoranza di non saper riconoscere una struttura ” TORNADO” e confonderla addirittura con una semplice e poco complessa tromba marina è vasta. complimenti.