8 luglio 2021: supercella tornadica tra Milano e Bergamo
Solo un giorno dopo la violenta supercella che ha devastato parte della pianura piemontese, le condizioni per avere temporali molto violenti si ripresentano a partire dal primo pomeriggio dell’8 luglio 2021. Anzi, se possibile la giornata è ancora più pericolosa visto che dal Milanese verso Est la disposizione dei venti potrebbe favorire anche la formazione di tornado.
Le fasi temporalesche importanti potrebbero essere due, una prefrontale dal Milanese verso Est con la possibilità di tornado e una frontale a partire dal Piemonte occidentale, con comunque rischio di forti venti e grandine grossa.
Nel primo pomeriggio ecco che una serie di piccole celle si forma a cavallo tra Alessandrino e Pavese. Il movimento dei temporali è verso Nord-Est, quindi la zona di Milano potrebbe essere interessata. Mi muovo verso Est per stare davanti al sistema in sviluppo e vedere quale delle neonate celle prenderà il sopravvento.
Sviluppo del temporale a Sud di Milano
Arrivato a Melegnano (MI) noto che, dopo una fase in cui i temporali non sembrava avessero molta intenzione di partire, la cella più orientale, proprio a Sud-Ovest della mia posizione, finalmente da segni di intensificazione. La base si stacca nettamente dalle precipitazioni, le fulminazioni si fanno più frequenti e inizia a soffiare un vento caldo e umido da Est verso il temporale. si sta formando una supercella.
In breve tempo la base si abbassa molto e compare un’evidente tail cloud che aspira aria dai rovesci. L’atmosfera è estremamente umida e fosca e non permette di avere una visibilità ottimale sulla base del temporale, quindi mi avvicino un po’.
All’altezza di Arcagnago (MI) l’imponente mesociclone si palesa in tutta la sua maestosità.
La supercella prende potenza
A questo punto però, improvvisamente il temporale aumenta di dimensioni e accelera, costringendomi a una fuga precipitosa verso Est per non finire investito dal nucleo più intenso. Proprio in questa fase, poco distante da me, a Rozzano (MI) la supercella scarica grandine con chicchi dal diametro incredibile di 10 cm, con danni enormi a case e automobili.
Il temporale si sta trasformando in un autentico mostro Hp, con i rovesci che vanno a occupare anche l’area del mesociclone, nascondendo la clear slot e la wall cloud bassissima che nel frattempo si sono formate. È chiaro che le potenzialità tornadiche di questa cella sono alte.
Formazione di una wall cloud rasoterra, a Sud-Est di Milano:
Transizione in struttura Hp a Est di Milano:
Investito dal temporale
Imboccando prima la tangenziale esterna e poi la A35 riesco a tenermi fuori dal pandemonio fino a Pozzuolo Martesana (MI), dove però la supercella mi investe. Fortunatamente riesco a trovare riparo perché anche qua la grandine sarà tutt’altro che piccola. Dopo il passaggio del temporale infatti recupero un chicco di almeno 5 cm di diametro.
Il mostro si dirige velocemente verso il Bergamasco. Produrrà anche un tornado a Lurano (BG), confermato grazie all’analisi dei danni e alle immagini di una telecamera di sorveglianza in quanto completamente avvolto dalle precipitazioni e invisibile dall’esterno.
Nel frattempo, anche i temporali associati al fronte freddo partito dal Piemonte si sono dimostrati di eccezionale violenza, con un altro tornado segnalato nel Cuneese e parecchi danni per raffiche di vento e grandine in diverse zone della Pianura Padana.
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