3 aprile 2023: fulmini in Piemonte
Già dal tardo pomeriggio alcuni nuclei temporaleschi in discesa da Nord interessano il Piemonte, in particolare la città di Torino e le pianure tra Torinese e Cuneese. A contribuire alla genesi di questi temporali solo l’ingresso di aria più fredda in quota e una ventilazione orientale nei bassi strati, che via via si fa sempre più intensa.
Intorno alle 21:30, con i primi nuclei ormai in fase di esaurimento, nuove celle si formano più a Est, sulla pianura Vercellese. Queste in breve tempo prendono vigore spostandosi verso Sud ed entrando tra le colline del Monferrato. Proprio i rilievi collinari, nonostante la loro modesta altitudine, riescono a offrire quella spinta alla convezione non più sostenuta dall’irraggiamento solare.
Si tratta di temporali a cella singola e a base piuttosto alta. L’umidità in prossimità del suolo infatti è bassa. Nonostante la scarsa organizzazione però l’attività elettrica è apprezzabile, soprattutto considerando che siamo appena a inizio aprile. Sono diversi anche i fulmini nube-suolo che fanno capolino sotto le basi. L’aria secca e le basi alte in più rendono particolarmente ben visibili tutte le loro ramificazioni.
Primo nucleo, da Stroppiana (VC) guardando verso Sud-Ovest:
Altro nucleo temporalesco, visto da Pertengo (VC) sempre verso Sud-Ovest:
Fino alle 23:30 circa continuano a formarsi nuovi cumuli appena a Nord del Po che evolvono in celle temporalesche sulle colline. I temporali poi si esauriranno durante la prima parte della nottata nel basso Astigiano.
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