29 agosto 2020: supercelle e tornado in Veneto
La giornata del 29 agosto 2020 vede la possibilità di sviluppo di temporali estremamente intensi su parte del Nord-Est. In particolare i parametri migliori si trovano in una fascia che a partire dal Mantovano arriva fino alle zone di Verona e Vicenza.
Qui una sostenuta ventilazione da Sud-Est nei bassi strati aumenterà di molto sia la presenza di energia disponibile per la convezione che lo shear del vento, anche di basso livello. In più l’ingresso a partire dal primo pomeriggio di una dryline di origine appenninica creerà condizioni favorevoli per la genesi di supercelle e anche di tornado.
Supercella tornadica tra Mantovano e Veronese
Un primo temporale nasce già verso le 13 nel Parmense, e subito spinto dalle forti correnti in quota si muove verso Nord-Est puntando il Mantovano. Dalla mia posizione di attesa a Legnago (VR) inizio quindi a spostarmi verso Ovest, per intercettare il temporale al suo arrivo verso il Veronese.
Non appena la struttura spunta dalla foschia, è chiaro che il temporale è già evoluto in supercella. Continuo quindi a muovermi a Ovest, con la supercella che intanto si avvicina.
Nei pressi di Fagnano (VR) sotto la baste in continua intensificazione spunta una corposa clear slot, segno che la rotazione è estesa anche agli strati più bassi della struttura.
Tra le province di Mantova e Verona la rotazione della supercella si fa sempre più intensa, con la probabilità di sviluppo di un tornado che aumenta. A Ovest di Casalbelforte (MN) si forma anche un grosso funnel sotto la wall cloud, ma questo non riesce a raggiungere il suolo.
Sarà però solo questione di poco tempo prima che un tornado riesca effettivamente a toccare il suolo, con il livello di organizzazione e di rotazione di basso livello che ha ormai il mesociclone. E infatti un vortice prende vita proprio sul confine tra le due province, colpendo poi la frazione Roncolevà di Trevenzuolo (VR).
Una volta dissolto il tornado, che osservo da Isola della Scala (VR), la struttura supercellulare è ancora impressionante e va velocemente verso Nord-Est, portando anche parecchia danni da raffiche lineari a Ovest di Vicenza.
Supercelle nel Vicentino
Intanto la dryline continua a produrre temporali, e una nuova supercella ripercorre più o meno lo stesso percorso, dal mantovano alle Alpi passando tra Verona e Vicenza. Riesco a osservare questa solamente dal lato posteriore mentre mi sposto verso Est.
Ma non è certo finita qui. Una terza supercella si forma sempre lungo la convergenza, leggermente più a Est delle precedenti. In questo caso ne accompagno il movimento da Monticello Vicentino (VI), fino a Torri di Quartesolo (VI), a Est di Vicenza. La struttura di questo temporale è inizialmente piuttosto sturata e con una base alta, per poi diventare nettamente più massiccia al passaggio sulla città di Vicenza.
A Monticello Vicentino (VI):
A Vicenza:
Una volta fattomi superare dal temporale in moto verso la pedemontana, torno verso Ovest e incontro una quarta supercella, meno organizzata e intensa delle altre, nella zona di Montecchio Maggiore (VI).
Se vuoi supportarci, puoi effettuare una donazione via PayPal cliccando sul pulsante qui sotto!