2025 inizia con una perturbazione

Dopo la stasi anticiclonica degli ultimi giorni, il 2025 inizia con una perturbazione atlantica. Infatti l’alta pressione si ritirerà a sud-ovest indebolita lasciando transitare il fronte freddo di un’ampia circolazione artica che avrà maggiori effetti oltralpe, ma riuscirà in parte a lambirci e portare un calo termico, piogge e anche un rinforzo della ventilazione. Tutto questo accadrà principalmente entro il 3-4 gennaio.

A seguire tornerà una momentanea stabilità perchè attorno alla Befana potrebbe farsi strada un’intensa saccatura. Su questa ancora è molto incerta la previsione. Una bassa pressione presente sulle Azzorre attualmente, proprio verso l’inizio della nuova settimana scorrerà verso nord/nord-ovest. L’esatto posizionamento di questo disturbo sarà valutato nel prossimo aggiornamento, ma è comunque già abbastanza chiaro che non ci sarà nessun gelo epocale come ormai dettato da tempo su siti allarmistici e di fake news.

Andiamo a vedere il tempo per i prossimi 3 giorni.

Temperature a 5500m e geopotenziali per il 3 gennaio – fonte Consorzio Lamma

Il tempo fino a sabato

Giovedì avremo sole sul medio-basso Adriatico e in Calabria mentre nubi in aumento al Nord e anche qualche nube medio-bassa lungo i settori tirrenici. Avremo nel corso della giornata qualche debole piovasco tra Liguria orientale e Toscana nord-occidentale. A sera con l’avvicinarsi della perturbazione avremo le prime nevicate sulle Alpi di confine nord-occidentali con fiocchi attorno i 1000m.

Venti forti occidentali sulle Alpi Occidentali, sull’Appennino centro-settentrionale, sul mar Ligure anche mentre moderati sul medio-alto Tirreno. Mare fino a molto mosso sul Ligure.

Temperature massime comprese tra 7/14°C al Nord, sui 10/14°C al Centro e 13/18°C al Sud.

Venerdì la saccatura transiterà velocemente al Centro-Nord. Avremo le piogge al mattino sulla costa dell’alto Adriatico e ancora qualcosa sull’alta Toscana ed entroterra laziale, ma anche qualche precipitazione anche sulle Alpi di confine. Successivamente i fenomeni si estenderanno nel pomeriggio-sera alle aree centrali, Campania, Puglia e Basilicata settentrionale.

Sugli altri settori del Nord più sole seppur qualche nebbia possibile sulla Padana soprattutto occidentale, in esaurimento. Sole prevalente tra Calabria e Sicilia. Ventilazione ancora a tratti forte da ovest al Centro-Sud sul lato tirrenico mentre da nord-est sulla parte adriatica.

Quota neve in calo nel corso della giornata fino a 800-1000m sull’Appennino centro-settentrionale.

Temperature massime stazionarie o in lieve rialzo, deboli gelate possibili nella Padana occidentale.

Accumuli pluviometrici per venerdì – fonte Consorzio Lamma

Sabato avremo le ultime piogge all’estremo sud dello stivale e sulla Sicilia tirrenica in esaurimento già a inizio mattinata. Altrove sole prevalente, salvo qualche nebbia possibile in Pianura Padana.

Gelate diffuse al Centro-Nord e temperature massime in calo di 3/4°C rispetto a giovedì.

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Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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