20 luglio 2023: supercelle serali tra Piemonte e Lombardia
Nella giornata precedente, svariate supercelle hanno colpito il Veneto centro-orientale, con grandine che ha raggiunto dimensioni impressionanti. Alcuni chicchi avevano un diametro addirittura di 16 cm, record europeo per quanto riguarda le dimensioni della grandine. Tutto questo a causa di un’ondata di calore che ha portato i valori di energia a disposizione per la convezione (CAPE) a livelli folli.
La sera del 20 luglio, la convezione si estende anche al Nord-Ovest. Intorno alle 21 partono i primi temporali, e anche qui assumono subito connotati supercellulari. L’energia però è minore rispetto al Nord-Est, quindi i fenomeni associati risultano fortunatamente meno intensi.
La prima supercella nasce direttamente in mezzo alla pianura a Est di Vercelli e si dirige verso Est. La intercetto nella zona di Mortara (PV), dove presenta una struttura molto particolare, con un mesociclone molto “curvo” e arcuato.
Quasi in contemporanea, poco più a Est, una seconda supercella interessa la zona di Pavia. La struttura di questo temporale sembra essere più classica, anche se data la posizione riesco a vederla solamente da dietro.
Sembra che a Ovest sia tutto calmo a questo punto, ma più tardi un nuovo temporale isolato si sviluppa poco a Nord di Vercelli. In breve tempo l’attività elettrica aumenta di molto e la struttura che inizia a vedersi è chiaramente di tipo supercellulare.
Anche questo temporale avanza verso Est e si intensifica iniziando a sviluppare una base e una lunga banda di inflow che pesca umidità verso la zona delle precipitazioni.
L’updraft illuminato dai fulmini intanto appare totalmente avvitato grazie alla rotazione del sistema.
Anche questa supercella arriva nella zona di Mortara, passando poco a Nord del centro abitato con la sua struttura scolpita. Inizierà a indebolirsi solo dopo, prima di raggiungere Pavia intorno a mezzanotte.
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