10 luglio 2021: fulmini tra alto Vercellese e Novara
La serata del 10 luglio 2021 è la prima occasione per fotografare alcuni fulmini notturni, in quello che si sta dimostrando un anno molto avaro da questo punto di vista. La maggior parte dei temporali al Nord Italia, e in particolare sulla Pianura Padana, si sono sviluppati infatti nelle ore pomeridiane. Anche quelli con un’attività elettrica molto intensa come le forti supercelle dei giorni precedenti.
Nell’alto Vercellese
Un sistema multicellulare si forma intorno alle 22 a Ovest di Arborio (VC) e inizia ad avanzare piuttosto lentamente verso Est. Soprattutto nella prima fase di vita del temporale i fulmini (e in particolare i fulmini nube-suolo) non sono molti. Le poche scariche però sono molto ben visibili sia grazie alla base alta del temporale che al territorio piatto e privo di ostacoli alla visibilità.
Tra Arborio (VC) e Greggio (VC):
Giunto poi nel Novarese, il temporale aumenta la sua attività elettrico, con i fulmini che diventano più frequenti. La zona però è un disastro per quanto riguarda la visuale. Alberi, capannoni, tralicci e pali la fanno da padrone e l’orizzonte non è praticamente mai visibile.
Nel Novarese
Appena a Est della città di Novara riesco a trovare un punto in cui si vede almeno parzialmente la base delle celle, con la struttura che si illumina grazie alle fulminazioni all’interno dell’updraft. Il sistema multicellulare è ormai parecchio allungato da Ovest verso Est, con due nuclei principali: uno a Nord di Novara (quello davanti a cui mi trovo) e uno più verso il Milanese.
Da Novara verso Nord:
Quando la cella più a Ovest inizia a dare segni di indebolimento mi sposto verso quella più orientale, che fulmina con meno frequenza ma perlomeno si trova in una zona con visibilità leggermente maggiore.
A Galliate (NO):
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